In quanto fornitore di servizi finanziari pienamente autorizzato in vari Paesi europei, Vivid opera nel rispetto delle normative europee e locali in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro, del finanziamento al terrorismo e delle frodi. In alcuni casi, ciò ci impone di sospendere o persino rifiutare determinate operazioni.
I motivi più comuni per cui un bonifico viene rifiutato includono:
Informazioni errate o false fornite: a volte verranno richieste informazioni o documenti aggiuntivi per elaborare i trasferimenti. Se le informazioni fornite risultano insufficienti, potremmo dover rifiutare l’operazione.
Nome non corrispondente: il nome del titolare del conto non corrispondeva a quello indicato dal mittente. In questi casi, consigliamo di chiedere al mittente di utilizzare il nome completo del titolare del conto così come indicato.
Violazione dei Termini e Condizioni: abbiamo motivo di ritenere che i nostri Termini e Condizioni possano essere stati deliberatamente violati.
Comprendiamo che queste misure possano causare disagi temporanei, ma sono fondamentali per prevenire frodi e garantire la conformità alle normative antiriciclaggio. Non è nostra intenzione ostacolare le legittime transazioni commerciali dei nostri clienti.
Se un bonifico viene rifiutato, l’importo sarà nella maggior parte dei casi stornato e restituito al conto del mittente.
Nota: Vivid non applica alcuna commissione quando restituiamo un bonifici in entrata. Se vengono detratte commissioni dall’importo del bonifico, queste sono applicate dagli intermediari o dalla banca dell’ordinante originario.